Lettera ai forestali
Amici forestali, nel subentrare, purtroppo, a Giovanni De Santis come presidente vicario voglio abbracciare con affetto la moglie e i figli.
Insieme all'amico vice presidente Francesco Scarpelli cercherò di continuare la sua azione. Noi saremo SEMPRE forestali nel cuore nella mente e nel sangue.
Nessun governo e nessun capo (le minuscole sono volute) potranno mai cancellare la fede nel CFS. Foresta sarà sempre il nostro inno e San Giovanni Gualberto il nostro celeste patrono.
Saremo il baluardo inespugnabile dei valori che da secoli il CFS rappresenta. Indefettibili ed irremovibili nel nostro credo così ben espresso dalla nostra preghiera.
Non sono nato forestale ne' sono vissuto in ambiente forestale ma sono cresciuto con gli insegnamenti morali e tecnici dei Clauser Alessandrini Bertini Padula Castellani, Ortese Landi e Broccoli. Ho assorbito fin nel profondo la gioia e l'orgoglio di essere parte di una Amministrazione stupenda (che ora non sento più mia), ho goduto nel capire che venivo retribuito per fare ciò che tantissimi fanno pagando di tasca loro. Ho avuto la rara fortuna di contribuire alla crescita e alla formazione di migliaia di giovani forestali, di essere protagonista delal grande crescita fatta dal Centro operativo aereo.
Ho potuto tenere alta la voce dei forestali su tutte le reti televisive. Infine ho avuto la opportunità di essere compartecipe del lavoro indifeso sul territorio dei comandi provinciali distrettuali e di stazione. NESSUNO, ripeto NESSUNO potrà mai vendere ad altri questo mio patrimonio di vita che condivido orgogliosamente con tutti Voi amici della ANFOR.
Dio salvi il nostro Corpo e sempre VIVA IL CFS E SOLO IL CFS.
Un abbraccio a tutti Voi
IL PRESIDENTE
Giacomo Saragosa
