San Giovanni Gualberto: 12 Luglio 2018
S. Giovanni Gualberto nacque da una distinta famiglia di Firenze verso la fine del secolo decimo. Da giovane fu addestrato nelle armi perché dotato di bellissime qualità naturali e destinato dal padre a reggere i suoi vasti possedimenti. La carriera militare però gli fu dannosissima, perchè spingendolo all'orgoglio e alla prepotenza, disseccò nel suo cuore i nobili sentimenti cristiani ispiratigli dall'ottima sua genitrice.
Ancor giovane, un suo cugino gli uccise a tradimento il suo fratello, e Giovanni giurò di farne vendetta. Incontratolo infatti disarmato il Venerdì Santo 26 marzo 1003, colla spada sguainata gli si avventò contro minacciandolo di morte. Il poveretto vedendosi perduto si gettò ai suoi piedi, e: « In nome di Gesù Crocifisso, gli disse, perdonami ». S. Giovanni fu tocco da quelle parole; stette un momento perplesso, poi rinfoderando la spada: « Si, rispose, in nome di Gesù Cristo ti perdono ». Un non so che di soave penetrò l'animo suo ed egli entrò in una chiesa per pregare. Gesù Crocifisso, in premio del suo eroico perdono, gli disse che lo voleva religioso, e Giovanni, ubbidiente alla voce del Signore, entrò nell'abbazia di S. Miniato. Il padre infuriato corse al convento per strapparlo di là, ma Giovanni con l'aiuto di Dio superò questo grave pericolo e vestì l'abito di S. Benedetto, divenendo ben presto un monaco modello.
Con un suo compagno visitò S. Romualdo per essere guidato nelle vie del Signore, poi si recò in Vallombrosa per continuare la sua vita di preghiera e di mortificazione. La fama della sua santità si sparse rapidamente pei dintorni e da ogni parte accorrevano uomini che chiedevano d'essere ammessi a vestire la sua divisa. Trovandosi quindi attorniato da numerosi figli ed avuto in dono quel luogo dalla contessa Matilde, vi eresse un grande monastero. Eletto abate, si adoperò con ogni cura perché i suoi monaci osservassero fedelmente quella regola che egli dettava e che per primo praticava. Ma S. Giovanni Gualberto, oltre che curare la pace dei suoi monasteri, cercò anche di combattere i mali che affliggevano la Chiesa, specialmente la simonia, divenendo, per questo, oggetto di fierissime persecuzioni. Una volta, fra le altre, entrarono gli eretici in un suo monastero ed assalirono i monaci a mano armata. S. Giovanni, saputa la cosa, si recò tosto colà e guarì miracolosamente i suoi figli così ingiustamente feriti. Tanta era la stima che questo Santo aveva degli ordini sacri che non volle mai ascendere l'altare e si reputava molto onorato di poter aprire, al mattino, le porte della chiesa ai fedeli. Assistito visibilmente da un Angelo, spirò nel bacio del Signore l'anno 1073, raccomandando ai suoi figli che lo circondavano la perfetta osservanza della regola.
Paluzza 6/7/8/ 07/2018
Raduno A.N.FOR del nord
CITTADUCALE 14/07/2018
SAN GIOVANNI GUALBERTO
SEZ.ANFOR ABRUZZO E LAZIO
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Raduno Nazionale A.N.C.
Il Presidente Nazionale Ing. Scarpelli in tribuna d'onore e la sez. A.n.for di Grosseto con i nostra divisa e Labaro dell'Associazione Nazionali Forestali, dietro invito del Presidente dell'A.N.C. Gen Lo Sardo hanno Partecipato al Raduno Nazionale A.N.C. tenutasi domenica 22/04/2018 a Verona suscitando molto interesse sul palco delle Autorità presenti in piazza Bra di Verona.
I soci ANFOR della sezione di Grosseto insieme ai soci della sezione A.N.C. di Follonica,al loro passaggio sono stati applauditi con grande calore e altrettanto entusiasmo.
Raduno Alta Italia "Paluzza 2018"
6-8 luglio 2018
Programma
Venerdì 6 luglio
ORE 14.00 PRESSO SALA ISTITUTO “CESFAM” PALUZZA APERTURA MOSTRE
“100 OPERE PER 100 ANNI DELLA GRANDE GUERRA” REALIZZATA DAGLI ALLIEVI
DEL LABORATORIO D’ARTE DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “LAPIS” DI GORIZIA.
“CAPPELLE DI GUERRA” CURATA DALL’ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ISONZO DI GORIZIA.
ORE 20.00 PRESSO IL CINEMA “DANIEL” PALUZZA
- “GRUPPO FISARMONICISTI DI TARCENTO” ENSAMBLE “FLOCCO FIORI”
Sabato 7 luglio
- ORE 09.00 PALUZZA
APERTURA MERCATINO PRODOTTI TIPICI
APERTURA ANNULLO POSTALE E GAZEBO CORPO FORESTALE FVG
- ORE 15.00 INIZIO CERIMONIE RADUNO
- RITROVO PRESSO CHIESA DEL CRISTO DI TIMAU (PALUZZA)
- DEPOSIZIONE MAZZO DI FIORI AL MONUMENTO ALLE PORTATRICI CARNI-CHE
- SFILATA FINO ALL’OSSARIO DI TIMAU PER L’ALZABANDIERA E ONORI AI CADUTI CON LA PRESENZA DELLA “FILARMONICA NASCIMBENI” DI PAULARO
- SANTA MESSA CONCELEBRATA E ACCOMPAGNATA DALLA CORALE “T. UNFER” DI TIMAU
- RASSEGNA MUSICALE PRESSO OSSARIO TIMAU CURATA DA:
CORO “VOCI DELLA FORESTA” FRIULI VENEZIA GIULIA
CORO “ERICA” DI PAITONE – BRESCIA
SUONATORI CORNO DA CACCIA “VALCANALE”
- ORE 20.00
- CENA PRESSO LA CASERMA MARIA PLOZNER MENTIL VIA NAZIONALE 1 PALUZZA
PREPARATA DAL GRUPPO ANA “PAL PICCOLO” - A SEGUIRE MUSICA E BALLO.
Nel corso della Serata sarà attivo un servizio di bus navetta al fine di consentire agli autisti dei pullman di rientrare nei tempi utili e, a quanti lo gradiranno, di poterne fruire fermandosi per continuare la festa.
Domenica 8 luglio
- ORE 9.00 AMMASSAMENTO PRESSO PIAZZALE HOTEL GALLES - PALUZZA
- ORE 10.00 SFILATA PER LE VIE DEL PAESE
- ORE 10.30 INTERVENTI UFFICIALI
- ORE 11.00 DEPOSIZIONE CORONA AI CADUTI E PROSECUZIONE SFILATA
- ORE 12.00 RINFRESCO DI COMMIATO
VISITE
- MUSEO DELLA GRANDE GUERRA – TIMAU
- LA “FAIRE DI CHECO” (BATTIFERRO) – CERCIVENTO
- MOSTRA “I MISTIRS” (MESTIERI DEI BOSCAIOLI) – PAULARO
- “MOZARTINA” (STRUMENTI MUSICALI ) – PAULARO
- MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI – TOLMEZZO
Associazione Nazionale Alpini di Roma
La sezione di Roma dell'ANA è lieta di invitarvi al Raduno delle Sezioni ANAN del IV RGPT che si terrà a Leonessa in provincia di Rieti il 20-21-22 Luglio 2018
Sezioni Toscana ed Emilia
Relazione sulle attività svolte nel 2017
Continua l’operosità delle Sezioni A.N.For Toscane Ed Emiliane , da una attenta lettura delle relazioni di fine anno emerge chiaramente l’impegno profuso nei vari settori:
Il più importante avvenimento di tutto il 2017 è stato l’ VIII° raduno Nazionale che per la prima volta si è celebrato in Toscana, nella splendida Città di Barga in Provincia di Lucca e ancora è stato il primo raduno dopo che il Corpo Forestale, alla veneranda età di 194 anni è stato sciolto.
Un particolare ringraziamento, va oltre che alla Sezione Lucchese e Modenese, anche ai Comune di Barga e Castelnuovo Garfagnana per la disponibilità che hanno avuto nel mettere a disposizione le strutture del Territorio.
Inoltre, tutte le sezioni si sono adoperate nei più svariati settori quali: assistenza ed accompagnamento di scolaresche in luoghi di particolare bellezze ambientali, nel fare servizi di controllo che durante il consueto campo estivo dell’associazione Libera di Don Ciotti a Cecina, dove per alcuni giorni i soci della sezione hanno predisposto turni di controllo al campo base, ricevendo riconoscimento pubblico.
La sezione di Modena ha prestato la propria opera, nell’aiuto ed accompagnamento di persone con handicap sulle piste da sci di fondo sulle piste del monte Cimoncino.
Su invito delle Amministrazioni Comunali e di Associazioni locali tutte le sezioni hanno presenziato a numerosissime manifestazioni, convegni, ricorrenze, assistenza per il disbrigo delle pratiche per il rimborso delle pensioni in particolare la sezione di Pistoia e Livorno e ad avvenimenti sportivi locali. Non di meno alcuni comuni si avvalgono di consulenze per il controllo su are vincolate, forestali e di particolare protezione e di interesse per la collettività (Arezzo e Siena)
In questo anno, non sono mancate, giornate di formazione inerente la nidificazione di tartarughe “ caretta-caretta” in collaborazione con l’Ente Parco Regionale della Maremma Toscana ed altri Enti da parte della sezione di Grosseto nonché la cura di una porzione di giovane pineta nelle immediate vicinanze di Follonica che altrimenti sarebbe sicuramento scomparsa.
La consueta gita di primavera, Interregionale, Toscana ed Emilia Romagna, svoltasi quest’anno nella bellissima città di Pistoia, dichiarata città della cultura, ha visto numerosa partecipazione dei soci e loro familiari, la gita si è conclusa con successo, con la visita al grandissimo vivaio Vannucci di Pistoia dove tutti, sono rimasti meravigliati dall’organizzazione di tale europea struttura, il tutto è stato predisposto e organizzato dalla sezione di Pistoia.
Concludo, che pur nelle difficoltà sempre maggiori, dovute anche al fatto che il Corpo Forestale non esiste più, continueremo a lottare per quello che abbiamo creduto, e che per una vita ci siamo impegnati con amore e dedizione poiché la nostra aquila e le nostre montagne l’abbiamo impresse in noi e nessuno, potrà farcele dimenticare.
I pochi punti richiamati in questa breve relazione, sono una piccola sintesi delle innumerevoli attività che le nostre sezioni, ancora, riescono a portare avanti e ciò faremo, finchè ne avremo la forza.
Ilvano Bigioli
Delegato Interregionale
Notiziario Veneto e Friuli Venezia Giulia
Cari soci del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. In questo primo anno “orfani” del CFS l’Associazione di cui mi onoro essere presidente si è trovata di fronte a una sfida utile e fortificante. Abbiamo modificato, migliorato e reso attuale il nostro nobile Statuto senza stravolgerlo nella sua essenza e nei suoi princi-pi fondanti. Siamo e restiamo Forestali e questo lo abbiamo sancito in maniera chiara e indelebile sulla nostra carta istituti-va. Un plauso a tutte le sezioni che, nel rispetto della più sana democrazia associativa si sono espresse e che, a maggioran-za, lo hanno approvato. Il primo Raduno Nazionale della nuova era, celebratosi a Barga (LU) è stato un successo di parteci-pazione e spirito di appartenenza alla grande “famiglia forestale”. Così anche a voi, veneti, friulani e giuliani va il merito di aver organizzato il raduno interregionale presso il sacrario di Nervesa della Battaglia in memoria dei caduti sul Piave e dei caduti di tutte le guerre, momento di grande significato simbolico e celebrativo, ho avuto l’onore di essere tra voi, non co-me presidente, ma come fratello. A nome di tutti i soci Anfor esprimo alle vostre sezioni i più fervidi auguri per le imminenti festività con la certezza che gli anni a venire ci vedranno protagonisti nel professare i nostri ideali forestali. Viva l’Anfor, Viva l’Italia. (il vostro Presidente).
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