Verbale n.1
L'anno 2016, addì quattro del mese di febbraio, alle ore 09,00, a seguito di convocazione scritta del Presidente Nazionale uscente dott. Giovanni De Santis, datata 26 gennaio 2016, si è tenuto, in seconda convocazione, essendo andato deserto il Consiglio in prima convocazione previsto alle ore 8,00 del giorno 3 stesso mese, il Consiglio Nazionale dell'Associazione Nazionale Forestali (A.N.FOR.), per discutere il seguente ordine del giorno:
1) CONFERIMENTO DELLE CARICHE SOCIALI;
2) VARIE E EVENTUALI.
Risultano presenti, oltre il Presidente uscente De Santis, i seguenti consiglieri:
COSTA Ivano;DONFRANCESCO Bernardo;IORIO Giuseppe;NARDINI Nardo Norberto;
POLETTO Marvi,SARAGOSA Giacomo;SCARPELLI Francesco;SETTILI Giorgio;
SOTTORIVA Ernesto;TINELLI Leonardo:ZANCANELLA Ezio;
risultano, altresì presenti i sotto indicati Delegati interregionali:
AMERICO Donato;BIGIOLI Ilvano;D’AMICO Carmelo;FABRIS Orlando;
LETTORI Mario;MARASSI Giovanni;
mentre risultano assenti giustificati i seguenti delegati: BONO Calogero, COPPITELLI Sergio e LONZI Michele.
Assume la Presidenza, in qualità di Presidente uscente il Dr De Santis: svolge le funzioni di Segretario il consigliere Iorio Giuseppe.
Il Presidente uscente, quindi, apre i lavori porgendo ai convenuti un breve saluto di ringraziamento e di benvenuto ricordando che il 2° comma dell’articolo 12 del vigente statuto prevede che il Consiglio, nel suo seno, deve provvedere alla nomina:
del Presidente nazionale;
di tre Vice Presidenti nazionali dei quali uno con funzioni vicarie;
del Segretario nazionale;
del Vice Segretario nazionale;
del Cassiere – contabile.
Invita, quindi, i partecipanti a conferire, a un componente del Consiglio la carica di Presidente nazionale.
Prende la parola il Consigliere Mario Lettori per sottolineare il particolare e delicato momento che sta vivendo l'Amministrazione e di conseguenza anche l'Associazione, manifesta la volontà, sia per l'esperienza maturata in seno all'Associazione, sia per la continuità della stessa, di confermare a Presidente Nazionale il dott. Giovanni De Santis. Sul punto intervengono anche altri consiglieri per ribadire e confermare la proposta del Lettori.
Conclusi gli interventi si procede, quindi, alla votazione per alzata di mano e il Consiglio all'unanimità elegge il dott. Giovanni De Santis Presidente Nazionale.
Il dott. De Santis, accetta l'incarico e ringrazia i presenti della fiducia accordatagli. Ritiene, pur tuttavia informare il Consiglio che era sua intenzione passare la mano ma che, il particolare momento che vive l’Amministrazione e di riflesso l’Associazione, sarebbe apparso come un fuggire dalle difficoltà che certamente si dovranno affrontare.
Per tre Vice Presidenti il De Santis propone: Ernesto SOTTORIVA per il Nord; Ing. Giacomo SARAGOSA per il centro e con funzioni vicarie; Leonardo TINELLI per il Sud.
Si prosegue alla elezione, per alzata di mano e, all'unanimità viene eletto:
Vice Presidente per il nord il consigliere Sottoriva Ernesto;
Vice Presidente per il centro, con funzioni vicarie, il consigliere Ing. Saragosa Giacomo;
Vice Presidente per il sud il consigliere Tinelli Leonardo.
I tre vice Presidenti nell’accettare l’incarico ringraziano i convenuti per la fiducia loro riposta.
Si prosegue per l'elezione del Segretario Nazionale e del Vice Segretario. Il Consiglio all'unanimità elegge Segretario nazionale nonché Cassiere – contabile il Consigliere Donfrancesco Bernardo e Vice Segretario il Consigliere Iorio Giuseppe, che ringraziano e accettano l'incarico.
Si da quindi lettura della composizione del nuovo Consiglio Direttivo dell'Associazione Nazionale Forestali, per il prossimo quadriennio, che risulta così composto:
Presidente - Dott. De Santis Giovanni;
Vice Presidente per il Centro con funzioni anche di Vicario - Ing. Saragosa Giacomo;
Vice Presidente Per il Nord - Sottoriva Ernesto;
Vice Presidente per il Sud - Tinelli Leonardo
Segretario Nazionale – Cassiere-contabile Donfrancesco Bernardo;
Vice Segretario - Iorio Giuseppe.
Completato il conferimento degli incarichi statutari si passa alla discussione sul punto 2) dell'ordine del giorno: Varie e eventuali:
Il Presidente, tenuto conto del delicato momento della nostra Amministrazione e in virtù dell'ultimo ddl approvato dal Consiglio dei Ministri la notte del 20 gennaio 2016, con il quale si prevede, tra l’altro l'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato dall'Arma dei Carabinieri, il Presidente sottopone al Consiglio una mozione (allegato 1) al presente verbale da inviare ai vari Organi Istituzionali (Consiglio di Stato, Ragioneria Generale dello Stato, Corte dei Conti, Commissione Affari Costituzionali della Camera e del Senato, Commissione Agricoltura della Camera e del Senato).
Il Presidente passa, quindi, alla lettura di ogni singolo periodo della mozione, che dopo l’intervento dei convenuti, sottoposto a votazione viene approvato all’unanimità periodo per periodo e nella sua interezza. Inoltre da mandato al Presidente di procedere in tal senso.
In riferimento al ddl “Madia” il Consigliere Poletto Marvi ha fatto alcune riflessioni circa la situazione che si verrà a creare, in particolare nella sua Regione, Friuli Venezia Giulia. portando ad esempio la Foresta Demaniale di Tarvisio di proprietà del Fondo Edifici di Culto ente del Ministero degli Interni e gestita oggi dal Corpo Forestale dello Stato. Quale sarà il suo futuro? Il Presidente, sul punto, ricorda che il ddl citato prevede la continuazione da parte del “forestale – carabiniere” della gestione delle riserve.
Il Poletto, inoltre, sempre relativamente al dll " Madia" è sua intenzione intervenire anche presso l'onorevole Debora Serracchiani, membro della Segreteria Nazionale del PD e Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia perché si evito lo scempio dello “spezzatino” del C.F.S.. Il Consiglio approva questa sua iniziativa anche per tutto ciò che possa interessare l'Associazione.
Il Presidente Nazionale comunica di aver ricevuto una raccomandata ar (allegato 2) del presente verbale) dal delegato Interregionale Sicilia - Sardegna Lonzi Michele Salvatore e una lettera (allegato 3) del presente verbale dal Presidente della Sezione di Cosenza Magno Pasqualino per il tramite del delegato interregionale Americo Donato che vengono lette ai presenti.
il Lonzi, dopo aver accennato al recente provvedimento governativo che secondo lui è andato oltre i limiti di delega conferiti sopprimendo il CFS e facendolo confluire nell'Arma dei Carabinieri, si meraviglia “del comportamento dei vertici dell'Anfor uscente” i quali , convocano il Consiglio per eleggere le cariche sociali e tacciono completamente sull'argomento.
Lamenta altresì, che nell'ultima Assemblea Nazionale, tenutasi a Montesilvano non si è voluto procedere alle urgenti modifiche statutarie, procrastinate a data da destinarsi, e che oggi l'Associazione si trova nella spiacevole condizione di impossibilità a conseguire i propri scopi sociali. Per quanto sopra il nuovo Consiglio, testé eletto deve indire un referendum, come prevede l'art. 33 dello statuto, per proporre un eventuale scioglimento e la conseguente destinazione del patrimonio sociale, constatata l'impossibilità di conseguire i propri scopi sociali.
Su quanto scritto dal Lonzi intervengono i vari convenuti che, sia pure con argomenti talvolta diversi, si trovano d’accordo nel ribadire che rispetto alla realtà esistente a settembre scorso a Montesilvano nulla è cambiato.
In particolare il Presidente, che pure condivide che il ddl “madia” è andato ben oltre la delega, e che considera incostituzionale la delega stessa atteso che i paletti non devono consentire discrezionalità; viceversa l’art. 8 comma 1, lett. a) della legge 7 agosto 2015 n. 124 nel prevedere l’“eventuale” assorbimento in altra forza di polizia consente la discrezionalità.
Inoltre ribadisce che, come ebbe a sostenere a Montesilvano, non ci si deve fasciare la testa prima di romperla. Infatti il ddl “madia” sarà approvato e, quindi in G.U. nella versione licenziata dal Governo il 20 gennaio scorso o subirà eventuali modifiche? Qualora venisse approvato nel testo conosciuto sotto quale tetto sarà collocato il “CFS”?
Atteso che il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, lett. a), punto 2) dell’art. 8) del ddl “Madia che, ferme restando la dipendenza dell’Arma dei Carabinieri dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, tramite il Comandante generale, per i compiti militari, e la dipendenza funzionale dal Ministro dell'interno, per i compiti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ai sensi dell'articolo 162, comma 1, dipende funzionalmente dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per le materie afferenti alla sicurezza e tutela agroalimentare e forestale.
Il predetto Comando sarà allocato in via Carducci,5 e sostituirà l’attuale Ispettorato Generale? Presumibilmente si.
Ancora una volta il Presidente ritiene che le necessarie modifiche statutarie si potranno effettuare solo a “bocce ferme” cioè solo quando si sarà definita la posizione del CFS.
Sul punto convengono tutti i convenuti.
Relativamente alla lettera del Presidente della Sezione di Cosenza che, in questo momento storico-politico che coinvolge l'Amministrazione, esorta l'ANFOR a rinnovarsi nelle idee istituzionali diverse da quelle del passato.
Inoltre, coloro i quali assumono le cariche dovranno farsi carico di un impegno quotidiano insieme ai Presidenti delle Sezioni per far affluire più iscritti all'Associazione e trovare una formula per sostenere gli attuali soci e al nuovo direttivo di ricostruire l'art. 1 dello Statuto se si vuole far rimanere in vita l'Associazione.
il Consigliere Marvi Poletto, unitamente agli altri convenuti, lasciando da parte i toni polemici, apprezza i contenuti della nota di Pasqualino Magno, il quale ha capito il problema e seppur in una situazione sofferta, si è dichiarato pronto a collaborare.
Il Presidente, unitamente ai consiglieri, ha ribadito che il Consiglio è aperto a qualsiasi modifica, però, prima di prendere iniziative affrettate, si ritiene doveroso attendere una linea chiara e inequivocabile su quello che sarà il futuro dell'Amministrazione e di conseguenza dell' Associazione.
Il Delegato Interregionale Lombardia - Trentino Lettori Mario, in merito al versamento delle quote sociali, propone anziché versarle a rate, di stabilire un unico versamento entro il mese di Maggio di ogni anno. Il Consiglio approva questa proposta.
Il Vice Presidente Sottoriva Ernesto ricorda che il 2° comma dell’articolo 12 del Regolamento prevede che il Delegato regionale, per lo svolgimento delle attività’ connesse all’ incarico ha a disposizione un rimborso spesa di € 100 (cento) che dovrà rendicontare. Poiché con la creazione del Delegato interregionale l’impegno è diventato più gravoso propone di elevare il rimborso spese a € 200 (duecento) sempre da rendicontare.
Sottoposta ai voti la proposta suddetta il Consiglio approva.
E’ intervenuto per un saluto il Capo del Corpo Ing. Cesare Patrone il quale ha sottolineato che l'Amministrazione Forestale ha proposto, nelle varie sedi istituzionali, una propria riorganizzazione e potenziamento del Corpo Forestale dello Stato attraverso l'accorpamento delle Polizie locali, Corpi Forestali regionali e Provincie Autonome.
Siccome, però, rivesto una carica istituzionale e sono un servitore dello Stato, ho dovuto, afferma il Capo del Corpo, obbedire alla volontà politica di ridurre da 5 a 4 le Forze di Polizia esistenti, individuando proprio il Corpo Forestale dello Stato in quanto di numero più esiguo rispetto agli altri.
Quindi, si è pensato di confluire in una struttura che potesse dare delle garanzie di stabilità e nello stesso tempo che avesse una capillare distribuzione sul territorio come lo sono i nostri Comandi di Stazione e anche una conoscenza specifica in campo ambientale e agro-alimentare. Per tali considerazioni si è identificata nell'Arma dei Carabinieri per il modello organizzativo e operativo di presidio del territorio che garantisce il più alto livello di potenziamento della tutela agroalimentare, sviluppando competenze specifiche in questo campo con i Nuclei specializzati (NAC, NOE e NAS).
Il Corpo Forestale farà parte del Comando per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare. I forestali, ha dichiarato, continueranno a svolgere gli stessi compiti mantenendo la stessa sede di servizio.
Il Capo del Corpo ha proseguito dichiarando che si sta lavorando nelle sedi opportune affinché il dll Madia venga migliorato e, ove possibile, fare le opportune modifiche sempre e comunque a tutela del personale del Corpo Forestale dello Stato.
Il Presidente Nazionale Dott. Giovanni De Santis, ribadisce la nostra posizione in merito e porta a conoscenza del Capo del Corpo dell'iniziativa della mozione di cui in argomento. Il Capo del Corpo ne prende visione e ne acquisisce copia.
Alle ore 13,30 si dichiara la chiusura dei lavori
Il Presidente
Giovanni De Santis
Il Segretario
Giuseppe Iorio