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Mozione

aquila.jpgIl Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Forestali, riunitosi oggi 04 febbraio 2016 in Roma in seduta straordinaria

PRESO ATTO che l'articolo 8 comma 1, lett. a) della legge 7 agosto 2015 n. 124, c.d. "legge Madia", conferisce al governo, tra le altre cose, la delega per il "riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia; con la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitarietà delle funzioni; 

RITENUTO che ogni delega deve fissare i limiti in modo tassativo evitando qualsiasi discrezionalità, mentre nella delega sovra ricordata l’“eventuale” consente la discrezionalità e, pertanto, si appalesa incostituzionale;
CONSIDERATO che il Consiglio dei Ministri del 20 gennaio u.s. ha approvato un ddl con il quale si prevede l’assorbimento del Corpo forestale dall'Arma dei Carabinieri, dal Corpo della Guardia di Finanza, modificando in questo modo, in maniera assolutamente coattiva, lo status giuridico del personale, trasformandolo da civile a militare nonché un contingente ai Vigili del fuoco, alla Polizia di Stato e al Mipaaf
CONSIDERATO che la specifica formazione culturale e la competenza professionale del personale dipendente, fa del C.F.S. un prezioso strumento operativo a servizio del Paese, che con l’accorpamento nell’Arma dei Carabinieri verrebbero inesorabilmente disperse le preziose professionalità acquisite nel corso degli anni dal personale del Corpo;
CONVINTO che il Governo aveva la possibilità di una riforma radicale del Corpo Forestale dello Stato senza necessariamente un accorpamento ad altre forze di polizia: Questa ipotesi, certamente la più ragionevole ed efficace per le esigenze del nostro Paese, è stata ignorata e il Governo ha, viceversa, predisposto una norma che di fatto smembra il Corpo;
CONVINTO che gli interventi di razionalizzazione delle Forze di Polizia, che pure appaiono necessari, non dovrebbero svilupparsi a detrimento delle politiche di tutela dell’ambiente e della qualità degli alimenti; che l’effettivo, utile riordino delle Forze di Polizia debba piuttosto consistere nella precisa definizione dei rispettivi ruoli e competenze così da evitare sovrapposizioni di funzioni e duplicazioni di strutture;
CONVINTO della necessità di costituire un'unica forza di Polizia Ambientale su tutto il territorio nazionale costituita dal CFS e dai corpi forestali delle Regioni e quelli delle Province autonome;
tutto ciò premesso
INVITA
il Governo, gli organi parlamentari, il Consiglio di Stato, in sede dei pareri obbligatori a invitare il Governo a soprassedere alla realizzazione del primitivo progetto e considerare la necessità di deliberare per il riordino delle Forze di Polizia ed in particolare del C.F.S. secondo i criteri appena indicati conservandone l’unitarietà.


Roma, 04 febbraio 2016

Il Presidente Nazionale

Dr. Giovanni de Santis

VII Raduno Naz. Forestali

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