Le sezioni della Toscana e dell'Emilia Romagna festeggiano a Firenze il 191° anniversario della Fondazione del C.F.S.

La basilica di S. Trinita in Firenze, dalle stupende forme gotiche ed arricchita da famosi affreschi e pitture, ha fatto da degna cornice al raduno indetto dalle Sezioni Anfor della Toscana e dell’Emilia-Romagna per celebrare il 191° anniversario della fondazione del Corpo Forestale dello Stato.

Trattandosi di una basilica costruita e tuttora tenuta dai frati Vallombrosani, gli oltre ottanta partecipanti al raduno si sono ritrovati a casa loro e sono stati in grado di accogliere degnamente il vice Presidente del Consiglio comunale di Firenze in rappresentanza del Sindaco, il Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, il rappresentante del Comando Regionale del C.F.S. della Toscana, il Comandante Provinciale del C.F.S. di Firenze, l’Amministratore dell’UTB di Vallombrosa, il Segretario Nazionale Anfor Donfrancesco, i rappresentanti delle Associazioni d’Arma dei Carabinieri, della Finanza e degli Alpini, ed altre autorità ed ospiti.

Preceduta da una visita guidata all’interno della basilica, la cerimonia, secondo programma, ha avuto inizio con il rito della Santa Messa celebrata da S.E. il Rev.mo Padre Abate Generale dei frati Vallombrosani che al momento dell’omelia ha rivolto ai presenti un forte richiamo alla grandezza e alla sacralità delle “cose più belle del creato” alle quali i Forestali hanno dedicato o dedicano la loro vita.
A seguire sono stati indirizzati saluti e i ringraziamenti dell’Associazione a tutti i convenuti da parte del Delegato Regionale Anfor per la Toscana Dr. Renzo Pivi anche a nome del Delegato Regionale Anfor dell’Emilia-Romagna Roberto Nardini.
Il Dr. Pivi dopo aver sinteticamente ricordato la storia del C.F.S. dalle sue origini ai giorni nostri ed aver illustrato l’identità dell’Anfor promotrice dell’incontro, ormai da molti anni puntuale ed unitariamente celebrato dalle Sezioni toscane e dell’Emilia-Romagna, ha ritenuto doveroso, in considerazione della particolare ricorrenza, porgere alcuni auguri all’istituzione Corpo Forestale dello Stato, così esprimendosi:
“Formulo un primo augurio perché il C.F.S. possa conservare la specificità del servizio che sin dalle origini è stato chiamato a svolgere, caratterizzato dal prevalente e privilegiato approccio con il mondo vegetale e forestale e sia sempre in grado di offrire al personale che vi è impegnato una formazione professionale che tenga conto di tale specificità, costituendo essa, per l’Istituzione, la stessa ragion d’essere.
Un secondo augurio lo rivolgo al C.F.S. perché sia messo in grado di conservare, con sufficienti risorse, il preziosissimo patrimonio forestale direttamente amministrato attraverso gli attuali Uffici Territoriali per la Biodiversità, rappresentando esso, oltretutto, il più appropriato e funzionale campo di formazione e di arricchimento professionale del personale forestale.
È con questi auspici rivolti al Corpo Forestale dello Stato, che rinnovo a voi qui convenuti il fervido saluto di Norberto Nardini e mio personale a cui si aggiungono quelli del Dr. Donato Monaco, Comandante Regionale C.F.S. nonché quello, calorosissimo, del Presidente Nazionale Giovanni De Santis, qui rappresentato dal Segretario Nazionale ed al quale, anche in questa circostanza, dopo il recente intervento subito, porgo di tutto cuore – interprete di tutti coloro che lo conoscono – l’augurio più sentito per un sollecito recupero delle sue condizioni fisiche”.
La cerimonia è proseguita con la consegna di una pergamena attestante il conferimento della nomina di socio onorario dell’Anfor al Prof. Orazio Ciancio Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali e al Prof. Pier Virgilio Arrigoni ordinario di botanica all’Università di Firenze, già Ufficiale Forestale.
Pienamente soddisfatti tutti i partecipanti – autorità, soci, simpatizzanti, familiari ed ospiti – dopo un suggestivo percorso a piedi per le strade del centro fiorentino, l’incontro si è concluso con il “rancio” consumato in un locale nei pressi di piazza delle Repubblica.