Forestale, a Cittaducale il raduno del corso 'Monte Pasubio'
"Presenti all'incontro oltre 150 persone tra ex corsisti, familiari e amici"
Si è svolto sabato scorso a Cittaducale, presso la Scuola del Corpo forestale dello Stato, l'annuale raduno degli ex allievi agenti del 32esimo Corso “Monte Pasubio”, che il 13 dicembre del 1972 aveva fornito ben 282 nuove “Guardie” in un periodo di grande fermento e profondi mutamenti negli assetti dell'Amministrazione forestale.
Oltre 150 persone tra ex corsisti, familiari e amici si sono dati appuntamento nell'antico Istituto di formazione per una tre giorni che va oltre il semplice conviviale ed il festeggiamento seppur importante di “quaranta anni di attività”. Tutti i corsisti hanno raggiunto quest'anno la data di pensionamento e quindi l’evento ha rappresentato un momento di riflessione sull'attività svolta dai forestali d'Italia.
Nella cerimonia ufficiale svoltasi sabato scorso all'interno della Scuola di Cittaducale, dopo la deposizione della corona ai caduti del Corpo forestale dello Stato, il Comandate Umberto D'Autilia, dopo aver salutato le autorità presenti (incluso il Sindaco di Cittaducale Roberto Ermini), ha letto un messaggio del Capo del Corpo Cesare Patrone il quale, dopo un excursus sulle tappe storiche fondamentali del Corpo, ha ribadito tra l'altro che: “L'Amministrazione forestale con l'impegno del proprio personale ha saputo sviluppare, organizzare servizi e dare risposte a problemi concreti, senza fermarsi di fronte ad ostacoli che potevano sembrare insormontabili.
Non ha mai prevalso il fatalismo e la rassegnazione nei confronti di scelte che, alla lunga, si sono dimostrare perdenti o non sufficientemente supportate da valide motivazioni. Un ringraziamento particolare, ai “ragazzi” del “Monte Pasubio” che hanno concluso il loro periodo di servizio nell'Amministrazione ed hanno visto e conosciuto un ciclo di grandi sfide e cambiamenti, nell'arco della loro carriera”. Il generale D'Autilia ha sottolineato l'importanza del ruolo istituzionale della Scuola del CFS, destinata a forgiare le coscienze e conoscenze di chi poi si trova ad operare sul territorio italiano a fianco del cittadino.
«Un lavoro molto impegnativo e delicato quello della formazione che abbiamo cercato di racchiudere in un libro “Il pensiero di una Scuola una Scuola di pensiero”, perché questo Istituto di formazione adeguandosi al cambiamento dei tempi, non ha solo preparato i forestali alla loro professione, accompagnato tanti giovani come i corsisti del “Monte Pasubio” nel loro divenire uomini, difeso i valori e le virtù del Corpo, ma ha espresso nei suoi anni di storia un contributo di idee che ha arricchito il dibattito culturale sulla natura e la sua salvaguardia».
Per impegni improcrastinabili non era presente l'allora Comandante di Battaglione Ennio Broccoli che ha voluto però mandare il suo saluto ai suoi ex allievi: «Vi ho visto entrare nel porto della Scuola forestale poco più che giovani ventenni, oggi siete uomini maturi, laboriosi, seri, genitori che hanno saputo interpretare nel migliore dei modi i valori forestali di lavoro, onestà, serietà, rettitudine ed elevato senso di dovere. Avete onorato l'uniforme del Corpo forestale dello Stato e siete esempio per i nostri giovani forestali».
Al termine presso la Cattedrale di Santa Maria del Popolo di Cittaducale si è svolta una Santa Messa a suffragio dei colleghi prematuramente scomparsi. L’appuntamento è fissato al prossimo anno, probabilmente nella prima settimana di settembre a Trapani, in Sicilia.